AYURVEDA

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L'uomo è la misura dell'universo. Le differenti entità che sono nell'universo sono anche nell'uomo, come le differenti entità che sono nell'uomo sono anche nell'universo

 

Charaka Samhita Sha.IV, 13 e V, 3

 

L’Ayurveda, scienza della vita (da Ayur=Vita e Veda= Scienza) è un sistema di conoscenze tramandate in India, da tempi immemorabili, non solamente orientate alla cura della malattia, ma soprattutto a un modo di vita atto a garantire la promozione della salute e della longevità. E questo è possibile correggendo i sottili squilibri del corpo prima che erompano come malattia.
Scienza naturale ed olistica, considera l’uomo un piccolo universo (microcosmo), composto nella sua totalità di corpo, mente ed anima, inseparabilmente connesso all’intera esistenza cosmica (macrocosmo). L’uomo è un microcosmo vivente nell’universo e l’universo è un macrocosmo vivente nell’essere umano. L’obbiettivo vedico è quello di garantire salute e benessere stabilendo un rapporto armonioso tra microcosmo e macrocosmo, infatti l’armonia e l’equilibrio della persona non possono essere separati da quello della comunità, da quello della natura e dell’universo.

 

PRAKRITI

Quando lo spermatozoo e l'ovocito s'incontrano nell'utero dando luogo alla zigote, la costituzione fisica, Prakriti, dell'individuo che nascerà viene decisa dai Dosha che prevalgono in quel momento.
I fattori principali responsabili della Prakriti di un individuo sono quattro:
  • il fattore paterno
  • il fattore materno
  • le condizioni dell'utero e la stagione
  • gli alimenti assunti dalla madre durante la gravidanza

La Prakriti non si modifica mai durante tutta la vita dell'individuo. Esistono sette tipi di costituzione.

  • Vata
  • Pitta
  • kapha
  • Vata-Pitta
  • Pitta-kapha
  • Vata-Kapha
  • Sama Prakriti (la costituzione in cui tutti e tre i Dosha sono in equilibrio)


La secchezza è una qualità del Vata, che si manifesta nella forma del corpo: piccolo e snello. I capelli, le unghie, gli occhi appaiono secchi. Il suono della voce di una persona vata è debole, spezzato e di tono basso; le sue attività, fisiche e mentali, sono improntate alla rapidità. Le persone in cui predomina l'energia Vata sono molto attive ma si stancano facilmente. Dal punto di vista emotivo sono molto sensibili e vulnerabili.
Una persona di tipo Pitta ha un metabolismo più alto della norma, per la qualità del calore del suo corpo. E' calorosa, brusca, ha un marcato odore corporeo, ama i sapori piccanti e aspri. I capelli sono morbidi, con tendenza alla calvizie e a ingrigire. Di temperamento è coraggioso, ma intollerante. Si agita e si incollerisce subito e ha poca pazienza.
Una persona kapha è vigorosa, dotata di buoni mezzi materiali, conoscenza, tranquillità, serenità mentale. Ha un aspetto morbido, limpido e gentile. La chiarezza e la freschezza del kapha conferiscono un colorito e una voce gradevoli.

PANCHA MAHABHUTA

L’intera scienza ayurvedica si basa sulla teoria dei Cinque Elementi fondamentali (Panchamahabhutas). Essi sono elementi fondamentali che sostengono l'intero Universo, sono tra loro connessi nel senso che il precedente permea tutti i successivi.
In ordine di manifestazione sono:

  • Akasha (etere)
  • Vayu (aria)
  • Teja (fuoco)
  • Jala (acqua)
  • Prithvi (terra)


La creazione di questa pentade primordiale può essere spiegata in base alla seguente teoria:
l’etere è l’elemento primario e l’aria viene creata grazie al suo moto. Quando a sua volta è l’aria a muoversi, a causa della frizione, viene ad essere il fuoco e quando il fuoco si raffredda, si forma l’acqua. Infine quando l’acqua si raddensa, si sviluppa la terra. Ogni elemento è composto da tutti e cinque gli elementi.
Gli elementi sono principi che si applicano a tutto cio' che è materia, ma hanno la loro influenza anche sulla mente perchè permettono il manifestarsi di diversi tipi di idee. Ad esempio l'etere manifesta l'idea dello spazio, della comunicazione e dell'espressione, l'aria manifesta l'idea del tempo, del cambiamento, e fornisce la base per il pensiero, il fuoco manifesta l'idea della luce, della percezione e del movimento, l'acqua manifesta l'idea della vita, della liquidità, e del movimento fluente, la terra manifesta l'idea della forma, della solidità e della stabilità

TRIDOSHA

I Cinque Elementi si uniscono tra loro formando i tre Dosha, le forze che regolano ogni processo fisiologico e psicologico nell'organismo vivente. Dalle piu' semplici alle piu' complesse, tutte le funzioni dell'organismo sono controllate da queste energie ed il benessere dell'individuo dipende proprio dall'equilibio delle tre forze. Ogni Dosha è formato da due mahabhuta e si combinano nel seguente modo:
  • Aria + Etere = VATA
  • Fuoco + Acqua = PITTA
  • Terra + Acqua = KAPHA
  • gli alimenti assunti dalla madre durante la gravidanza

La funzione principale di Vata è quella di creare il movimento, quella di Pitta è di trasformazione, mentre Kapha crea la struttura corporea e governano congiuntemente tutte le atttività della vita: il catabolismo (Vata), il metabolismo (Pitta), l'anabolismo (Kapha).
Tre Dosha sono i nostri costituenti fondamentali. Le tre forze sono la base dell’esistenza fisica e psicologica dell’uomo: esse determinano il nostro aspetto fisico, il nostro carattere come pure i nostri gusti, le nostre tendenze e le nostre inclinazioni. Dobbiamo ricordare che la salute dipende dal buon equilibrio di queste 3 componenti e ciò significa che un loro eccesso o difetto di quantità o qualità è responsabile di uno squilibrio e può provocare una malattia o un processo patologico. Infatti il termine Dosha significa impuro, difettoso, viziato.

ALIMENTAZIONE

Un’alimentazione corretta è alla base di una vita sana e felice; la scelta del cibo riveste un ruolo di fondamentale importanza per  raggiungere il nostro equilibrio psicofisico.
La scelta del cibo, in grado di fornire un equilibrato apporto di sostanze all’organismo, dovrebbe basarsi sulla valutazione di fattori fondamentali, quali le qualità intrinseche dell’alimento, la sua preparazione, la sua associazione con altri cibi, la quantità, il clima, la stagione, le regole dell’alimentazione e la persona.
Le abitudini, lo stile di vita e la dieta determinano la salute fisica dell'individuo. Le cause responsabili di una cattiva salute sono:
“Cibi non idonei alla propria costituzione fisiologica (Vata, Pitta, Kapha), l’inquinamento atmosferico, delle acque e del cibo - la presenza di Ama (tossine) nel corpo - riduzione della produzione di Ojas (dell’energia vitale)”
Una dieta bilanciata, nella tradizione ayurvedica, non si esprime in termini di grassi, carboidrati, proteine, calorie, vitamine o minerali; bensì  di  Gunas o proprietà dei cibi, Dosha o energia vitale, Rasas o gusti, qualità dei cibi e Sadhana ovvero l'assimilazione da parte del corpo.

Vi sono sei gusti fondamentali: dolce, agrodolce, salato, amaro, piccante e astringente. Per mantenere un perfetto equilibrio dovremmo avere tutti i sei gusti nel corso dello stesso pasto; infatti un pasto con uno solo o due gusti lascia un senso d'insoddisfazione.

Per dimagrire, secondo la teoria ayurvedica, occorre limitare drasticamente i cibi di sapore dolce e salato, che aumentano kapha, e privilegiare i sapori piccanti, amari e astringenti.
Gli alimenti piccanti – e in particolare le spezie come zenzero, curcuma, cumino – fanno bruciare di più ed accelerano l’eliminazione delle sostanze residue.
Inoltre, per perdere peso non va dimenticato che Vata è attivo soprattutto tra le 2 e le 6 del mattino e tra le 14 e le 18 ed aiuta a dimagrire perché favorisce l’eliminazione delle tossine. Per stimolarlo alzati presto, poi bevi un bicchiere di acqua tiepida con una spruzzata di limone e un pizzico di zenzero.
Kapha, che prevale tra le 6 e le 10 e tra le 18 e le 22, è invece l’energia della lentezza e dell’assimilazione. Ecco perché, se si vuole perdere peso,  bisogna mangiare il meno possibile in queste ore e, soprattutto, evitare continui spuntini.
Infine Pitta, che è la forza del fuoco, fa sentire la sua influenza tra le 10 e le 14 e tra le 22 e le 2. Sotto il suo controllo, il metabolismo è più attivo e la digestione migliore. Per questo l’ayurveda consiglia di fare il pasto principale verso mezzogiorno e di limitarsi, alla sera, a una cena leggera.


 
RICETTE

 

ZUPPA DI ZUCCA MUNG DAL

Per 4 - 5 persone

Ingredienti:

1 tazza                         mung dal

1 tazza                         polpa di zucca

2 tazze                         acqua - per cucinare

1 tazza                         acqua - per fare il sugo

1 tazza                         latte di cocco

1 cucchiaio                   ghee

1 cucchiaino                 cumino

1-2                               foglie di alloro

 6                                 foglie curry

1 cucchiaino                 semi di coriandolo

1½ cucchiaino              sale

½ cucchiaino                Curcuma

1 cucchiaino                 pasta d’aglio

1 cucchiaino                 pasta di zenzero

½ cucchiaino                succo di limone

 

Preparazione:  1 ora

1.   Pulire e tagliare la zucca in cubetti

2.   Sciacquare 2 volte il mung dal. Mettere insieme dal e la zucca, aggiungere 

      l’acqua, cuocere in pentola a pressione per circa 10-15 min.

3.   Lasciare intiepidire mung e zucca poi frullare aggiungendo poco per volta

l’acqua.

4.   Riscaldare il ghee in una pentola profonda, abbassare il fuoco ed aggiungere  il

      cumino, le foglie di alloro, di curry ed i semi di coriandolo. Le spezie sono

pronte quando il cumino è dorato.

Versare il tutto sulla zuppa unendo anche la pasta d’aglio, di zenzero. la

curcuma ed il sale. Mescolare molto bene.

5.   Aggiungere mescolando il limone e bollire la zuppa per alcuni minuti.                    

PULAO - RISO

Per 4 persone

Ingredienti:

1½ tazza                      riso basmati

1 cucchiaino                 sale

1 cucchiaio                   ghee

2 tazze                         acqua

½ tazza                        piselli sgranati

1 tazza                         carote pelate

½ tazza                        fagiolini puliti

5                                  grani pepe nero

½ cucchiaino                semi di finocchio schiacciati leggermente

6                                  chiodi di garofano

4                                  semi cardamomo

5                                  foglie alloro

1 cucchiaino                 cannella

1 cucchiaino                 uva passa              

1 cucchiaio                   anacardi  tritati

2 cucchiai                     ghee

1 cucchiaino                 cumino

1 cucchiaino                 zenzero

½ cucchiaino                sale

alcune foglie di finocchio per guarnire

 

Preparazione:  30 minuti

1.   Lavare e pulire le verdure. Tagliare a strisce lunghe le carote e fagiolini.

     Cuocerle a vapore.

2.   Lavare il riso 2 volte.  Cucinarlo secondo la nostra ricetta.

3.   Scaldare il ghee in una padella profonda con il cumino. Quando il cumino comincia 

      a dorare aggiungere mescolando il pepe, semi di finocchio, chiodi di garofano,

      cardamomo, foglie di alloro e la cannella. Mescolare molto bene.     

      Aggiungere il riso cotto, lo zenzero ed il sale; mescolare bene con le spezie.   

      In ultimo aggiungere le verdure cotte, l’uva passa e gli anacardi.

      Mescolare il tutto.

4.   Guarnire con le foglie fresche di finocchio.

ZUPPA DI SOIA VERDE

Per 4 persone

Ingredienti:

1 tazza                         soia verde - una notte in ammollo

2 tazze                         acqua - per cucinare i fagioli di soia nella pentola a pressione.

2.tazze                         acqua - per la zuppa

1 cucchiaio                   olio di girasole

½ cucchiaino                semi di senape

1  pizzico                     assafetida

1                                  foglia alloro

½ cucchiaino                curcuma

1  cucchiaino                polvere di cumino e coriandolo

1 ½  cucchiaino            zenzero tritato

½  cucchiaino               aglio tritato

2  cucchiaini                 sale

1½ cucchiaino              succo limone

1  cucchiaino                zucchero di canna

1  pizzico                     Garam Masala polvere

 

Preparazione:   45 minuti

1.   Mettere a bagno la soia per 1 notte.

2.   Pulire e pestare lo zenzero e l’aglio.

3.   Lavare due volte la soia e cucinarla in pentola a pressione con l’acqua per

      circa 25 min. La soia è cotta quando si spezza.

4.   Scaldare l’olio in una padella profonda, aggiungere i semi di senape. Quando i

      semi scoppiettano aggiungere l’assafetida e l’alloro, mescolando molto bene.

      Unire la soia con la sua acqua ed aggiungere l’acqua per la zuppa.

      Portare ad ebollizione e aggiungere le spezie rimanenti. Abbassare il fuoco e

      continuare la cottura per alcuni minuti.

RAPA ROSSA AL CURRY

Per 4 persone

Ingredienti:

 

2-3/4  tazze 

½  tazza  

1   tazza   

2 ½ tazze 

1 ½  cucchiaino

2  cucchiai          

1  foglia

2cm

3

5

1

1/4  cucchiaino   

3/4  cucchiaino  

1/4  cucchiaino 

1  cucchiaino  

1  pizzico 

1  cucchiaino 

 

rapa rossa

acqua - per cuocere le rape

fiocchi di cocco                     

acqua per preparare latte di cocco

farina di riso

olio di girasole

alloro

cannella

semi di cardamomo verdi

grani pepe nero

chiodo di garofano

peperoncino verde

cipolla

zucchero canna

anice in polvere

cumino in polvere

sale

zafferano

acqua per diluire lo zafferano

 

Preparazione 40 minuti

1.  Pulire le rape e tagliarle in pezzetti di 3-4 cm. Cuocerle con l’apposita acqua

     nella pentola a pressione per circa 20 minuti.

2.  Diluite lo zafferano con l’apposita acqua.

3.  Pulite la cipolla e ridurla in poltiglia nel frullatore.

4.  Tritare il pepe nero.

5.  Preparare il latte di cocco.

6.  Versare l’olio in un tegame profondo. Aggiungere alloro, cannella, cardamomo

    verde, pepe nero, chiodi di garofano e peperoncino.

     Quando il chiodo di garofano si apre, aggiungere la cipolla.

    Cuocere mescolando fino a doratura.     

     Versare mescolando lo zucchero, l’anice ed il cumino in polvere. Mescolare il

     tutto bene per qualche minuto per esaltare l’aroma. Aggiungere le rape ed il latte di

     cocco, aggiungere, mescolando ed insaporendo con il sale, lo zafferano.

     Bollire per qualche minuto ancora. Prima di servire questo delizioso piatto, togliere

     il peperoncino.

TOFU CON SPINACI

Per 4 persone

Ingredienti:

 

1 1/4

 

½ 

1 cucchiaino 

1 cucchiaino 

½ tazza  

1 cucchiaio

1 cucchiaino

½ cucchiaino

½ cucchiaino

1 cucchiaino   

1 ½ cucchiaino 

 

tofu naturale

spinaci  

acqua per gli spinaci

pomodoro

cipolla

pasta d’aglio - circa 12 spicchi di aglio

zenzero grattugiato - circa 2-3 cm di zenzero fresco

acqua - per il sugo di pomodoro e cipolla

ghee

cumino

garam masala

curcuma

coriandolo in polvere

sale

Preparazione: 30-40 minuti

1. Prendere gli spinaci, staccare il gambo dalle foglie, lavarle e lessarle con un

    po' di acqua per 5 minuti. Colare e mettere da parte.

2. Tagliare il pomodoro e la cipolla in cubetti. Metterli nel frullatore con l’acqua, l’aglio e

    lo zenzero. Frullare finché si ottiene una salsa liquida. Versare in una ciotola.

3. Mettere gli spinaci nel frullatore, aggiungere l’acqua e preparare il sugo.

4. Tagliare il tofu in cubetti di circa 2 cm.

5. Sciogliere il ghee in una pentola ed aggiungere il cumino. Quando comincia a           

    dorare, aggiungere la salsa di pomodoro-cipolla-aglio-zenzero e mescolare

    bene. Aggiungere le rimanenti spezie. Fare bollire a fuoco medio per 5 minuti.

    Aggiungere, mescolando, la salsa di spinaci ed i cubetti di tofu. Mescolare il  tutto

    bene. Coprire e cuocere su fuoco basso per circa 10-15 minuti.        

 

Ghee

Tempo di preparazione: 30 minuti


Ingredienti
: 500 g di burro semplice non salato (se biologico è meglio N.d.R.)


In una pentola di media grandezza con fondo pesante sciogliete il burro a calore medio. Continuate a far cuocere sempre a calore medio, mescolando spesso.  Il burro bollirà,  sfrigolerà e schiumerà. Quando è quasi pronto, inizieranno a comparire coaguli bianchi che si separeranno dal Ghee e lo sfrigolio cesserà.  Ci vorranno circa 15-20 minuti, non di più. Il Ghee diventerà chiaro-dorato ed emanerà un profumo di pop corn. Velocemente, toglietelo dal fuoco prima che bruci, cosa che può accadere molto rapidamente (se succede, incomincerà a schiumare nuovamente e diventerà marrone anziché color oro). Lasciate raffreddare. Il Ghee  è il chiaro liquido dorato. Versatelo in un contenitore di vetro, filtrandolo con un un colino di metallo. Conservate a temperatura ambiente. 

Osservazioni:  se non cuocete il Ghee sufficientemente a lungo, può ammuffire, perché l'acqua non è evaporata tutta. Se lo fate cuocere troppo a lungo, ve lo farà sapere subito bruciandosi. Comunque, quando viene leggermente tostato, può rivelare un sapore gradevole.

KITCHARI CON VERDURE (purifica l'organismo)

Ingredienti x 2 o 3 persone:
2 Tazze di riso Basmati lavato accuratamente
1 tazza di Mung Dhal (Soya Verde decorticata) lavata
6 tazze d'acqua
2 cucchiaini di ghi (burro chiarificato)
1 stecca di Cannella
1 pizzico di semi di Cumino
1 cucchiaio di succo di limone
10 o 12  broccoletti lavati e tagliati a metà
2 fettine di zenzero tagliato a listarelle sottili
1\2 cucchiaino di curcuma in polvere
1\2 cucchiaino di sale
1 peperoncino (facoltativo)
1 pizzico di assafetida
1 pizzico di coriandolo in polvere.

 

Procedimento:


Dopo aver lavato il riso e il mung dhal, mettere tutto insieme in un tegame e aggiungere l'acqua.
Lasciare x circa 1\2 ora in ammollo.
Dopo che il tempo è trascorso aggiungere le spezie e il limone.
Quando incomincia il bollore abbassare il fuoco e cuocere x circa 10 o 15  minuti senza coperchio.
Dopo che il tempo è trascorso spegnere il fornello, coprire  il tegame con canovaccio e coperchio, lasciare riposare x 10 minuti.

 

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